L'Isola di Capo Rizzuto



Isola di Capo Rizzuto, la sintesi perfetta della Calabria: lunghe spiagge di sabbia fine color tiziano, aree archeologiche, borghi medievali e mare cristallino.
Queste le caratteristiche della città, il cui centro sorge intorno ai ruderi del castello medievale, all’imponenza della cattedrale (fondata sui resti di un antico monastero benedettino-normanno)  e alla presenza del palazzo vescovile.
Le origini della città si intrecciano tra storia e leggenda, infatti la nascita del suo nome è legata all’esistenza di tre isole prospicienti il promontorio: Capo Rizzuto, Capo Cimiti e Punta Le Castella; e alla storia fantastica del figlio di Dedalo, Japige che fuggito da Creta, partì per la Sicilia , ma nel viaggio di ritorno naufragò sulla costa calabrese, dando il nome a queste terre, dette japige. Non mancano nel territorio testimonianze preistoriche di insediamenti micenei e dell’epoca del bronzo. Un altro significato può essere attribuito al suo nome: l’Insula era il nome del luogo dove si poteva godere del diritto d’asilo concesso dall’imperatore Costantino. Proseguendo il nostro viaggio sulla linea del tempo, arriviamo al medioevo con il Castello Feudale , “l’Orologio” e la Porta del borgo medievale, che divide la città vecchia da quella moderna. Lungo la costa padroneggia la Torre Vecchia, una torre cilindrica del sedicesimo secolo sorta con il compito di allarmare la città in caso di invasioni barbariche.

Ma il pezzo forte di questa città è la bellezza e l’unicità della Riserva Marina Protetta , Isola di Capo Rizzuto permette ai visitatori di ammirare le bellezze di un fondale caratterizzato da una profondità modesta e dalla presenza di estesi banchi madreporici simili a barriere coralline, abitati da una ricca fauna marina. Immergendovi ai piedi del castello aragonese di Le Castella, potrete seguire un affascinate e singolare itinerario sottomarino alla scoperta delle antiche cave romane sommerse e fare la conoscenza  di infinità di varietà di alghe, come la Posidonia Oceanica (un tappeto verde che si sviluppa nel Mar Mediterraneo e funge da casa per gli abitanti marini della Riserva), e di numerosi pesci: donzelle; castagnole; pesci pappagallo; cernie;murene; barracuda e tonnetti.
Se sarete fortunati avrete la possibilità di essere sorpresi dalla visita di delfini o tartarughe della specie Caretta caretta, che amano soggiornare in queste splendide acque calabresi. Da non perdere è l’escursione sulla motonave a fondo trasparente Eranusa, dove avrete la possibilità di farvi cullare dalle onde del mare e di avere lì impressione di essere immersi. Da non sottovalutare è l’aspetto enogastronomico ricco di piatti dai sapori decisi, come le sardelle, la provola, il capocollo, la spianata calabrese, la pitta n’chiusa e specialità dove la presenza del peperoncino è d’obbligo.

A cura di
Vacanze in Calabria con Prenotamare

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